Preghiera della sera

 
Signore,
è trascorsa un’altra giornata.
Grazie d’avermela concessa..
Però oggi non ti ho abbastanza amato.
Mi sono lasciato trasportare dal lavoro
e dagli affari,
senza un solo pensiero per te.
È vero che questo lavoro, in fondo, è per te,
per tutti quelli
che mi hai dato come fratelli;
è vero che io te l’avevo offerto
fin da questa mattina;
però avrei dovuto, durante il giorno,
rivolgermi parecchie volte a te,
non fosse altro
per chiederti maggiore pazienza.
Ho anche avuto dei momenti di scoraggiamento,
dei momenti di dubbio. Perdonami.
Non sempre ho superato le mie antipatie
e spesse volte sono stato duro
con coloro che lavorano accanto a me. Perdonami.
Ho brontolato eccessivamente e sterilmente
contro i politici e contro i preti arretrati. Perdonami.
Spesse volte ho ceduto al conformismo
e mi sono opposto quando non avrei dovuto. Perdonami.
Sono passato accanto a certi poveri
diavoli senza averne pietà. Perdonami.
Ti ringrazio, Signore,
per questa giornata che mi hai concessa,
per il tuo sole, per la mia casa,
per il mio cibo, per i miei amici,
e per la nostra civiltà.
Fammi addormentare nel tuo amore
e fa che non ceda al peccato.
Fa che domani io diventi migliore.

(J. Lebret)