Dalle lontane Filippine

Questa notte ho ricevuto da Elena Zandonà una prima lettera dalle Filippine.

Elena, animatrice dei gruppi e membro del Consiglio Pastorale, è partita domenica 1 novembre alla  volta della missione di Tondo (clicca qui per vedere dove è), vicino a Manila, capitale delle Filippine, dove rimarrà per quindici giorni.

Pubblico con piacere questa breve lettera, in attesa di riceverne altre.

Il viaggio in aereo e' andato benissimo: ci hanno dato la coperta e il cuscino per la notte e anche un sacco da mangiare. Peccato che non ho trovato il posto sul corridoio quindi ero esattamente al centro dell'aereo!

Quando sono arrivata c'era padre Carlo che mi aspettava con le due sorelle che mi ospitano qui a Tondo. Si tratta di una famiglia che al confronto della gente che vive qua e' ricca! Hanno una casa con varie stanze e una stanza piccola tutta per me. Hanno anche la macchina e il papà era direttore di una azienda. Hanno 6 figli e lavorano tutti e sono già nonni di due bimbi.  Sono sempre molto gentili con  me e sorridenti.

Ieri pomeriggio sono stata in parrocchia e ho conosciuto un po' di gente, alla sera ho mangiato a casa della famiglia con padre Carlo e sono andata alla  messa: non ho capito niente perchè loro parlano una lingua che si chiama tagallo e padre Carlo dice la messa in quella lingua. Tornando al discorso di prima poi ieri sono andata al consiglio pastorale, e anche lì non ho capito niente ma una cosa l'ho capita: qui e' pieno di topi perchè le fognature sono a cielo aperto quindi di notte vengono fuori e sono dei ratti enormi. Durante il consiglio pastorale ne è passato uno davanti e solo io ho preso paura e poi lungo la strada in mezzo alla spazzatura ce n'era uno enorme. Ero sicura che nella casa dove vivo non ce ne fossero ma stamattina ho visto una trappola vicino al frigo! Mi hanno detto che sono topolini piccoli che ci sono qualche volta in casa ma i ratti sono lungo la strada. Poi mi hanno chiesto stupiti se in Italia esistono i topi.

Stamattina sono andata ad aiutare una signora che si occupa del food program: ogni giorno danno da mangiare ai bimbi che vivono nelle baracche e loro fanno un unico pasto al giorno e il riso lo portano a casa per i genitori. Poi un'altra ragazza mi ha fatto vedere i più poveri che ci sono qui vicino: vivono sotto il ponte del fiume perchè non hanno nemmeno una lamiera per fare una baracca. Non ho avuto il coraggio di fotografare. Quando l'acqua del ponte sale perchè piove tanto si spostano sui tetti delle case. Vivono in condizioni pietose ma sorridono sempre e non ti chiedono l'elemosina. Però mi hanno detto  di stare attenta perchè ti rubano le cose, allora e' molto utile la mia borsetta bianca. Fra poco mangio a pranzo con padre Carlo e oggi pomeriggio non so che faremo.
Un grande abbraccio

Elena